sabato 30 aprile 2011

I FRONTALIERI

ll frontalierato è un fenomeno sempre più rilevante. Secondo gli ultimi dati, sono infatti circa 45'000 i nostri connazionali che ogni giorno varcano il confine per andare a lavorare. Tra questi, circa 600 sono residenti a Porto Ceresio, un numero che rapportato alla popolazione del nostro comune, vuol dire che a grandi linee la metà dei lavoratori residenti lavora sul suolo elvetico!
Per questi lavoratori, fortemente diversificati dal punto di vista professionale ma uniti dalle problematiche, manca un vero sostegno sul territorio italiano. Gli ultimi avvenimenti hanno messo in risalto questa “solitudine” dei cittadini, isolati nella difficoltà di reperire informazioni e risposte ai propri quesiti.
Qual è la nostra idea?
È nostra intenzione adoperarci affinché il Comune diventi, anche agli occhi del lavoratore frontaliere, un punto di riferimento e una fonte di informazione vicina, di facile accesso e rapida nel reagire.
con che mezzi?:
·         Instaurazione di un canale privilegiato con gli enti già esistenti che operano sul suolo italiano ed elvetico: sindacati, associazioni dei lavoratori settoriali, partiti politici, Comuni e istituzioni sovracomunali.
·         Costituzione di uno “sportello” che raccolga ed esponga con regolarità le informazioni utili e le notizie di attualità, e che si attivi concretamente in risposta a eventuali bisogni collettivi.
·         Organizzazione di riunioni periodiche, focalizzate su temi specifici, e con l’intervento di esperti.
Tante belle parole… solo un’idea?  tutt’altro, il nostro impegno è già cominciato!!
·         Il 27 aprile si è tenuto il primo incontro - di una lunga serie - sui temi di attualità (come l’ostilità di alcuni partiti ticinesi contro i frontalieri), che ha visto partecipare numerosi rappresentanti svizzeri (incontro intitolato “FRONTAL-IERI & DOMANI?”)
·         Abbiamo costituito un comitato permanente (che quindi non si concluderà con la campagna elettorale) denominato “Unione Frontalieri Per Porto”, il cui scopo è unire i frontalieri di fronte alle problematiche che accomunano tutte le varie figure professionali: la via giusta perché la voce dei frontalieri acquisti peso nella decisioni che riguardano il loro futuro.
·         Sono già in pianificazione altri incontri e sono già state gettate le basi per una collaborazione duratura con le istituzioni sovracomunali italiane e con enti elvetici: come i frontalieri portoceresini uniti avranno maggior potere contrattuale, così vale per il Comune di Porto nei confronti delle istituzioni.  

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