martedì 17 maggio 2011

RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2011

RINGRAZIAMO TUTTI COLORO CHE CON IL LORO VOTO HANNO DIMOSTRATO DI CREDERE IN NOI:
NON E' FINITA QUI, NON VI DELUDEREMO!!!


AFFLUENZA : 62,29 %

CONTINUITA' E RINNOVAMENTO                    694 VOTI - 8 SEGGI -        41, 0 %

VENTO NUOVO                                                      542 VOTI - 3 SEGGI -        32,0 %

GIOVANI PER RIPARTIRE                                    358 VOTI - 1 SEGGIO -     21,2 %

RIF. COMUNISTA-COMUN. ITALIANI                97 VOTI - 0 SEGGI -         0,7 %



FONTE: http://www.ilsole24ore.com

sabato 14 maggio 2011

E' stata posata la prima pietra: NASCE l'UNIONE FRONTALIERI PER PORTO

Siamo lieti di potervi annunciare che l'Unione Frontalieri Per Porto è stata costituita!
Ecco a voi Atto Costitutivo e Statuto, e la composizione del Consiglio Direttivo:






martedì 10 maggio 2011

ASSEMBLEA COSTITUENTE Unione Frontalieri Per Porto


Durante la nostra campagna elettorale ci siamo trovati di fronte a un problema di grandissima rilevanza: quello del futuro dei nostri frontalieri (a Porto Ceresio ce ne sono più di 600!) soprattutto dopo le recenti “vicende politiche” del Canton Ticino.
Ci siamo detti che sarebbe stato impossibile andare avanti con la nostra campagna come se questo problema non esistesse… E’ impossibile non pensare a una realtà che per il nostro paese significa tanto, perché tante sono le famiglie che vivono contando su questa opportunità lavorativa, senza contare, poi, quello che il lavoro dei frontalieri significa per il Comune in termini di ristorno economico (stiamo parlando di 36 milioni di euro per tutta l’Italia, pari a 817 euro per ogni frontaliere…)

E siccome non ci piace raccontare solo chiacchiere, ci siamo fin da ora impegnati a costituire un comitato permanente (che pertanto non si concluderà con la campagna elettorale e le elezioni), denominato “Unione Frontalieri per Porto”, che si potrà avvalere della collaborazione e del coinvolgimento di chiunque ne voglia far parte.
Ci impegniamo IN OGNI CASO, indipendentemente da quello che sarà il risultato delle urne, a PORTARE AVANTI QUESTO PROGETTO, perché per noi è di un’importanza fondamentale, come assolutamente basilare è la sicurezza del posto di lavoro e la stabilità economica di tutti i nostri frontalieri.
CHIUNQUE FOSSE INTERESSATO, DESIDERASSE ULTERIORI INFORMAZIONI O VOLESSE ADERIRE AL COMITATO, POTRA’ FARLO:
·      TELEFONANDO AL N. 338 2574706 oppure
·      INVIANDO UNA MAIL ALL’INDIRIZZO: 
     giovaniperripartire@gmail.com

Ci trovate anche su Facebook: facebook.com/GIOVANIperRIPARTIRE 

lunedì 9 maggio 2011

venerdì 6 maggio 2011

L'ASILO: un chiarimento necessario



In questi ultimi giorni, soprattutto dopo la nostra presentazione del 2 maggio, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con diversi portoceresini relativamente a un punto che sembra aver suscitato parecchio scalpore: quello relativo all’eventuale apertura di una sezione di scuola dell’infanzia statale.
Con nostro rammarico abbiamo avuto modo di notare che sta passando a Porto Ceresio un messaggio non corretto: quello che sarebbe nostra intenzione chiudere la scuola materna non statale già esistente e sostituirla, appunto, con una scuola statale… Non sappiamo a chi possa far comodo far credere questo alla gente… o meglio, facciamo finta di non saperlo e di pensare che sia in realtà semplicemente un malinteso…
Fin dal primo momento, ci è piaciuto sottolineare che la nostra volontà è quella di venire incontro alle esigenze, anche economiche, di molti cittadini che hanno figli piccoli e già hanno avuto modo di esternarci le loro difficoltà, problemi e bisogni… (alcuni dei quali, addirittura, si trovano costretti a portare i propri figli negli asili dei paesi limitrofi.) La nostra non vuole essere una scelta contro qualcuno, ma una scelta a favore di qualcuno: le soluzioni possono essere diverse, certo… e noi vogliamo comunque confrontarci con queste persone, scambiare pareri e opinioni, decidere insieme
L’apertura di una sezione statale di scuola materna andrebbe, a nostro avviso, incontro alle esigenze di molti cittadini: lo facciamo per loro, nella convinzione che la possibilità di scelta sia un’opportunità e una fonte di ricchezza (umana, culturale e sociale, prima ancora che economica) e non un limite o un impoverimento per le famiglie di Porto Ceresio.
In quanto alla collocazione di questa “struttura”, ci sembra una scelta da affrontare in un secondo momento: essere “giovani e inesperti” (altro messaggio che a qualcuno piace far circolare in paese…) non vuol dire non sapersi muovere e non saper trovare le risorse… non esporre direttamente ed esplicitamente le proprie idee al proposito non vuol dire non averle o non averci già pensato…
Ribadiamo il nostro rammarico per esserci fatti capire male… sarebbe fonte di dispiacere sapere invece che non si trattava di un fraintendimento!

sabato 30 aprile 2011

PRESENTAZIONE LISTA - INCONTRIAMOCI PER CONOSCERCI











CARO FRONTALIERE



Porto Ceresio, 28 aprile 2011

Caro frontaliere,
La maggior parte dei giovani di Porto Ceresio è cresciuta economicamente e culturalmente grazie al tuo lavoro e a quello dei tuoi genitori. Buona parte del bilancio del nostro comune si regge, poi, sul “ristorno fiscale frontalieri”, grazie al quale abbiamo vissuto la metamorfosi del paese.
L’incontro di mercoledì 27 aprile, molto seguito, ci ha indotto a costituire un comitato permanente (che quindi non si concluderà con la campagna elettorale) la cui denominazione sociale è “Unione Frontalieri Per Porto”. Vogliamo coinvolgere te e la tua famiglia nel progetto di questa nostra operazione: con l’entusiasmo dei giovani e il tuo apporto questo comitato raggiungerà gli obiettivi che si è prefissato.
Purtroppo non siamo stati presi in considerazione per quanto concerne lo sviluppo del nostro paese: è giunto il momento di far valere la nostra voce; siamo in ritardo, ma vogliamo recuperare il tempo perso. Dobbiamo inoltre difendere i diritti del frontaliere, quali la stabilità del posto di lavoro, che è contraria alla precarietà, e la giusta quantificazione fiscale e previdenziale.
La nostra proposta proseguirà con un tavolo intercomunale coordinato dalla Prefettura di Varese. Come il Comune di Porto unito ad altri Comuni avrà più potere contrattuale, così vale per tutti i frontalieri che si costituiranno in questo comitato.

“I 45 mila frontalieri italiani sono stati usati per interessi ben più alti e corposi. Il 16 marzo scorso Norman Gobbi, consigliere di Stato della Lega dei ticinesi, ha depositato una mozione in cui chiedeva al Consiglio federale di bloccare il ristorno all’Italia delle quote delle imposte alla fonte dei frontalieri italiani, fino a quando l’Italia non si deciderà a togliere la Svizzera dalla black list. Nel caso non venisse accolta questa richiesta, il consigliere della Lega ticinese ha chiesto che il Consiglio federale versi ai cantoni Ticino, Vallese e Grigioni la parte eccedente dei proventi fiscali versati all’Italia, rispetto all’aliquota concordata con l’Austria. Per i paesi italiani, dove risiedono i lavoratori frontalieri, sarebbe una vera e propria sciagura finanziaria perché si passerebbe dal 38,8 % al 12,5%. Attualmente l’Italia per ogni frontaliere incassa una quota di 817 euro, per un ristorno complessivo di 36 milioni di euro che, in caso di accoglimento della mozione di Gobbi, si ridurrebbe a 12 milioni di euro.”  (fonte Varese News)


 


Durante la serata di presentazione della lista “GIOVANI per RIPARTIRE”,
 il 2 maggio alle ore 21:00, presso il battello Lord Nelson Pub di Porto Ceresio,
ci sarà una breve introduzione sull’argomento.
Un invito particolare è dunque rivolto a voi frontalieri e alle vostre famiglie!

I FRONTALIERI

ll frontalierato è un fenomeno sempre più rilevante. Secondo gli ultimi dati, sono infatti circa 45'000 i nostri connazionali che ogni giorno varcano il confine per andare a lavorare. Tra questi, circa 600 sono residenti a Porto Ceresio, un numero che rapportato alla popolazione del nostro comune, vuol dire che a grandi linee la metà dei lavoratori residenti lavora sul suolo elvetico!
Per questi lavoratori, fortemente diversificati dal punto di vista professionale ma uniti dalle problematiche, manca un vero sostegno sul territorio italiano. Gli ultimi avvenimenti hanno messo in risalto questa “solitudine” dei cittadini, isolati nella difficoltà di reperire informazioni e risposte ai propri quesiti.
Qual è la nostra idea?
È nostra intenzione adoperarci affinché il Comune diventi, anche agli occhi del lavoratore frontaliere, un punto di riferimento e una fonte di informazione vicina, di facile accesso e rapida nel reagire.
con che mezzi?:
·         Instaurazione di un canale privilegiato con gli enti già esistenti che operano sul suolo italiano ed elvetico: sindacati, associazioni dei lavoratori settoriali, partiti politici, Comuni e istituzioni sovracomunali.
·         Costituzione di uno “sportello” che raccolga ed esponga con regolarità le informazioni utili e le notizie di attualità, e che si attivi concretamente in risposta a eventuali bisogni collettivi.
·         Organizzazione di riunioni periodiche, focalizzate su temi specifici, e con l’intervento di esperti.
Tante belle parole… solo un’idea?  tutt’altro, il nostro impegno è già cominciato!!
·         Il 27 aprile si è tenuto il primo incontro - di una lunga serie - sui temi di attualità (come l’ostilità di alcuni partiti ticinesi contro i frontalieri), che ha visto partecipare numerosi rappresentanti svizzeri (incontro intitolato “FRONTAL-IERI & DOMANI?”)
·         Abbiamo costituito un comitato permanente (che quindi non si concluderà con la campagna elettorale) denominato “Unione Frontalieri Per Porto”, il cui scopo è unire i frontalieri di fronte alle problematiche che accomunano tutte le varie figure professionali: la via giusta perché la voce dei frontalieri acquisti peso nella decisioni che riguardano il loro futuro.
·         Sono già in pianificazione altri incontri e sono già state gettate le basi per una collaborazione duratura con le istituzioni sovracomunali italiane e con enti elvetici: come i frontalieri portoceresini uniti avranno maggior potere contrattuale, così vale per il Comune di Porto nei confronti delle istituzioni.  

CURA PER IL PROPRIO PAESE


È Il punto principale del programma, la priorità assoluta!
Strade, spiagge, aiuole e boschi sporchi, buche sulle strade, tombini e cestini per i rifiuti rotti non ci lasceranno indifferenti. È come se a casa nostra ci fosse qualcosa da riparare, cosa fare? Chiaramente intervenire… la risposta è scontata perché hai a cuore la tua casa, come noi abbiamo a cuore il nostro paese.
Se un'Amministrazione ha cura per il proprio paese e se garantisce, prima di tutto, i servizi primari, il cittadino è soddisfatto.
Voi siete soddisfatti?
La quotidianità e l'ordinaria amministrazione saranno sempre per noi il primo punto all'ordine del giorno. Ci impegniamo a effettuare periodicamente sopralluoghi su tutto il territorio di Porto Ceresio, zone periferiche comprese, per individuare eventuali interventi da effettuare. Ascolteremo tutti i cittadini e raccoglieremo tutte le loro segnalazioni e, soprattutto, daremo una risposta.

LE ASSOCIAZIONI PORTOCERESINE

Le Associazioni costituiscono un elemento fondante della vita sociale dell’individuo tanto da trovare tutela anche da parte della Carta costituzionale.
A Porto Ceresio le Associazioni sportive e ricreative hanno da sempre svolto un ruolo centrale nella vita dei Portoceresini, sia come enti promotori di eventi e attività, sia come centri di aggregazione e integrazione  per tutte le “genti” che, nel corso degli anni, si sono trasferite da altri luoghi d’Italia. È così sorta una pluralità di associazioni culturali, sportive, ricreative (tra cui ricordiamo la Pro Loco,la  Pol. Ceresium Bisustum, la Canottieri, l’Unione Ciclistica, il Gruppo Gege Sormani, la Famiglia Ceresina e il gruppo Alpini) che rappresenta ed ha rappresentato uno dei motori trainanti della vita collettiva di Porto Ceresio.
Non bisogna nascondere, però, come spesso tali realtà trovino sul loro percorso parecchi ostacoli di natura economica e organizzativa che rischiano di fiaccarne lo spirito. Ci riferiamo ad esempio, al cambio generazionale che molte di queste non hanno avuto o faticano ad avere e alle difficoltà che le stesse  hanno nel riuscire ad ottenere  contributi da soggetti pubblici o privati.
La lista “GIOVANI per RIPARTIRE”, consapevole  in primo luogo della funzione di crescita umana, sociale e culturale che le associazioni rivestono, ha pensato di proporre alcune idee:
1)      l’istituzione di una figura  ad hoc, ovvero di un consigliere comunale con delega proprio alle associazioni. Tale figura si occuperà di fare da referente per tutte le associazioni del territorio, cercando di coordinarne i rapporti e raccogliendone le istanze;
2)      la creazione di una sorta di consulta delle associazioni, dove le stesse potranno partecipare con un proprio rappresentante e, insieme al consigliere delegato di cui sopra, tratteranno tutti i temi che le riguardano.
Da ultimo, vorremmo, per favorire una maggiore responsabilizzazione delle associazioni e per evitare inutili divisioni campanilistiche tra loro, senza intenzione di offendere nessuno e senza pretesa di imporre nulla, cercare di introdurre “l’obbligo di reciprocità”. Con tale espressione,  forse un po’ brusca nella forma, si intende spingere le associazioni che ricevono e riceveranno un contributo economico dal Comune a collaborare maggiormente; più precisamente l’obbiettivo della reciprocità dovrà concretizzarsi in modo che ciascuna associazione partecipi, in maniera attiva, secondo le modalità ed i tempi che riterrà opportuno, almeno una volta all’anno, ad un evento organizzato da una delle altre associazioni.    

LA NOSTRA SQUADRA






venerdì 29 aprile 2011

ECCO I NOSTRI ALLENATORI



PROPOSITO    DI    INESPERIENZA      
    
Porto Ceresio, 26 aprile 2011  

      Sicuramente  in  tanti  si  chiederanno  come  una  squadra formata  solo  da  gente giovane e inesperta possa pensare di amministrare il paese. 

      D’altra parte, qualsiasi squadra che si pone come “novità” parte con questo svantaggio, a prescindere dall’età. La differenza, in questo caso, è che il gruppo di “GIOVANI per RIPARTIRE” trova il sostegno di persone con grande ESPERIENZA, che hanno ricoperto diversi incarichi di responsabilità nelle passate amministrazioni comunali, e non solo: sindaco, vicesindaco, assessore, consigliere di maggioranza e di minoranza.

        Proprio  alla  luce  di  questo  supporto  tecnico,  che  viene  offerto alla lista e apaese, la “nuova generazione” potrà 
APPRENDERE comamministrare AMMINISTRANDO!! 





Roberto Pini, Anna Giacon, Giuseppe Francione, Franco e Gianni Vitella, Giovanni “Tita” Bernasconi

PULIZIA & RACCOLTA DIFFERENZIATA

Da diversi anni, nelle nostre case, ci siamo abituati a differenziare i rifiuti che produciamo. È una buona abitudine, anzi, una necessità, che richiede un piccolo sforzo ma che permette di rispettare maggiormente l’ambiente e consumare meno materie prime ed energia e che ha bisogno dell’impegno di tutti. Perché allora non farla anche al di fuori delle nostre abitazioni, negli spazi pubblici del nostro paese di cui usufruiamo, che sono comunque nostri?
Come lista “GIOVANI per RIPARTIRE” proponiamo di posizionare contenitori per arredo urbano distinti per la raccolta di carta, lattine e vetro, plastica e rifiuto indifferenziato nelle aree ad utilizzo pubblico del nostro paese, come la passeggiata, le piazze e i parcheggi, al di fuori degli edifici comunali, come integrazione  e sostituzione dei cestini già presenti e sparsi sul territorio e che spesso traboccano di rifiuti che immancabilmente finiscono per 
 terra o nel lago. L’attenzione per l’ambiente può iniziare anche dalle piccole cose.




VIABILITA' & SICUREZZA STRADALE

La lista “GIOVANI per RIPARTIRE” vuole esporre nel modo più chiaro e semplice ciò che intende per sicurezza e viabilità nelle strade del nostro comune. Questo perché spesso ci si trova nelle condizioni di lamentarsi della circolazione o dello stato delle strade stesse, senza che poi le esigenze avanzate vengano ascoltate ed in seguito risolte.
È evidente che nel nostro paese sussiste il bisogno di una riorganizzazione della viabilità per rendere più sicure e vivibili le strade, in primis quelle cosiddette a rischio, come via Roma, via Matteotti e via Mazzini, dove la convivenza nel traffico tra ciclisti, pedoni e autoveicoli è sempre più elevata e pertanto fonte di pericolo.
Purtroppo, in queste aree il comune ha un “potere” limitato: essendo strade statali e provinciali la competenza è, rispettivamente, dello Stato e della Provincia.
Ciò che noi ci prefissiamo è di sfruttare al massimo i diritti del Comune nell’operare in queste zone nevralgiche, migliorando e integrando la segnaletica ove necessario, riducendo la velocità in aree ristrette e delicate, collaborando strettamente con le forze di polizia locale e dell’ordine presenti sul territorio.
Inoltre sarà d’obbligo intervenire nelle vie dissestate, spesso lontane dal centro e dimenticate, compiendo opere di rifacimento, evitando il crearsi delle solite buche dovute alle frequenti piogge.

SPONDE LACUSTRI


Porto Ceresio dispone di risorse naturali al momento inutilizzate e spesso in stato di degrado ambientale. Ne sono un esempio lampante le tre spiagge ubicate a fianco del lungolago “Vanni”.
È nostra intenzione studiare la possibilità di ampliare tali spiagge nel rispetto totale dell’ambiente circostante, in modo da renderle fruibili e attrezzate per i cittadini e i turisti. 

PISCINA COMUNALE

Una piscina a Porto Ceresio… perché non pensarci? Le spiagge hanno un’estensione limitata e le acque del lago non permettono di fare il bagno. La lista “GIOVANI per RIPARTIRE” assume un impegno in tal senso.
Nostro compito sarà quello di:
  • Valutare con l’aiuto di tecnici esperti del settore, in accordo col nuovo Piano di Governo del Territorio, la realizzabilità di una tale struttura, in modo che venga inserita nel contesto lacustre esistente senza stravolgere il paesaggio, ma anzi, migliorando la zona costiera del nostro paese.
  • Aprire uno studio di fattibilità dell’opera, valutando i costi che ciò comporterebbe e i benefici che invece potrebbe  apportare, anche e soprattutto a lungo termine.
  • Individuare finanziamenti e investimenti privati per la sua realizzazione e gestione.
  • Coinvolgere la popolazione. Vogliamo che qualora questa opera venga realizzata, sia a beneficio dei cittadini, piaccia e possa rendere il nostro paese più attraente da un punto di vista turistico.
Si, ma dove?
A una prima analisi abbiamo pensato a due possibili allocazioni, che godono entrambe di una buona accessibilità e della vicinanza ai parcheggi del paese.
  • La prima nell’area adiacente al piazzale dell’ex depuratore, dove il lago è basso. Ha il vantaggio di essere un’area molto accessibile anche se un po’ più esterna al paese e vicina alla stazione.
  • Di fronte al parco giochi. Quest’area ha il vantaggio di essere già inserita nella parte più turistica del paese data la vicinanza al Parco Giochi, alla passeggiata del lungolago, alle spiagge. 
Qualcuno chiederà: perché non proporre una piscina coperta, aperta tutto l’anno?
A nostro avviso, la realizzazione di una piscina scoperta è meno gravosa rispetto a quella di una struttura chiusa, che presenta costi di esecuzione e gestione molto più elevati: non vogliamo proporre progetti che assorbano risorse che, invece, possono essere impiegate per infrastrutture e servizi necessari alla vita di tutti i giorni.
Inoltre, è vero che tali progetti possono godere di finanziamenti da parte del C.O.N.I. e possono costituire opera di interesse sovracomunale, ma una piscina all’aperto a bordo lago potrebbe essere inserita più facilmente nel contesto ambientale e urbanistico del nostro paese e non andrebbe a sovrapporsi a strutture già esistenti in paesi limitrofi, seppur limitate.
Ci riserviamo comunque di valutare anche questa opzione, se ne emergessero l’opportunità e la necessità.

RAPPORTI SOVRACOMUNALI

È importante, anzi fondamentale, capire che Porto Ceresio non può vivere isolato. Deve mantenere vivi e vivaci i rapporti con le istituzioni sovracomunali: Comunità Montana, Provincia, Regione… Si tratta di canali preziosi, dove poter trovare risorse importanti per il nostro paese.  
A questo punto, sorge spontanea una domanda: è proprio vero che a Porto Ceresio non si può realizzare niente perché non ci sono i soldi? Oppure ci si deve armare di pazienza, costanza e soprattutto motivazione per trovarli? 

Il PARCO GIOCHI di via Roma

Il Parco Giochi: punto d’incontro per bambini, ragazzi e famiglie, Ceresini e non; una delle aree più belle e frequentate  del nostro territorio.
Non vogliamo limitarci – com’è stato fatto in passato – a scrivere “riqualificazione dell’area parco giochi”, ma intendiamo segnalare quali sono gli interventi specifici e necessari al miglioramento del parco.
Gli interventi da attuare il prima possibile sono l’installazione di bagni accessibili a tutti, invalidi compresi, con annessi spogliatoi, utili per chi usufruisce del campo polifunzionale, e utilissimi in previsione della rimessa in funzione della piscina comunale per bambini (Perché da oltre 10 anni non funziona??)
Un altro intervento necessario è la sistemazione in termini di funzionalità e sicurezza dell’area giochi per i bambini, e lo studio di possibili usi alternativi delle aree inutilizzate o in disuso come la pedana per il pattinaggio.
Inoltre, per garantire la possibilità di utilizzare i giochi anche nelle ore serali, si potrebbe creare un impianto d’illuminazione.

giovedì 28 aprile 2011

ECCO I NOSTRI "ALLENATORI"

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ATTIVITA' RIVOLTE AI RAGAZZI

È importante ed estremamente valorizzante per un programma l’attenzione posta ai ragazzi e alle loro esigenze di tipo educativo e ricreativo. Uno dei nostri obiettivi sarà pertanto il potenziamento e l’eventuale creazione di “spazi” (intesi in senso fisico ma non solo) perché i ragazzi del nostro paese possano crescere e formarsi, attraverso il divertimento e la realizzazione di attività di vario tipo.
Siamo consapevoli che non dobbiamo costruire tutto dal nulla. Cominceremo pertanto a trovare forme di massima collaborazione con enti, associazioni e agenzie “educative” già esistenti sul territorio: la scuola, innanzitutto, ma anche la Parrocchia e l’oratorio, le varie associazioni sportive o che comunque “lavorano” con ragazzi, la biblioteca comunale, etc.  È importante che tali realtà possano portare avanti i loro propositi e trovare spazi e momenti per l’organizzazione di eventi e manifestazioni che coinvolgano, facciano divertire, ma anche crescere e sentire protagonisti i nostri ragazzi.
Continueremo poi con la valorizzazione degli “spazi” esistenti, dove bambini e ragazzi si trovano per incontrarsi, divertirsi, fare sport, come ad esempio i parchi giochi comunali, la biblioteca, la palestra comunale, il campo sportivo.
A tal proposito ci impegneremo alla cura degli ambienti, delle strutture e delle attrezzature, ponendo particolare attenzione a ciò che “manca” o è carente per renderli sempre più accoglienti e funzionali, nonché, se necessario, a “misura” di ragazzo. Offriremo poi, nel limite delle nostre competenze, la collaborazione con chi gestisce tali spazi, chiedendo anche a loro la medesima attenzione in particolare nei confronti delle iniziative a favore dei ragazzi, in modo da favorire possibilmente la realizzazione di un’offerta sempre più ampia (pensando allo sport, per esempio, sarebbe bello porre le premesse per la creazione di attività legate anche a discipline attualmente non esistenti a Porto Ceresio).
Studieremo, eventualmente, la possibilità di creare nuovi spazi: si può pensare a una piscina comunale, a un percorso vita, a un centro sportivo, solo per fare alcuni esempi… prestando attenzione a cogliere sempre e comunque bisogni, ma anche idee e suggerimenti, che possono emergere cammin facendo… 

ITINERARI NATURALISTICI E STORICI

Ogni territorio porta con sé diversi elementi significativi, sia per chi ci abita, sia per chi viene da fuori per visitarlo: alcuni sono offerti dalla natura, come le bellezze paesaggistiche, altri sono frutto del lavoro dell’uomo, che sfrutta il territorio per il soddisfacimento dei propri bisogni;  ci sono infine i segni lasciati dalla storia, dalla cultura, dalle tradizioni, di cui ogni luogo è comunque portatore.
Tali elementi costituiscono una risorsa per la comunità che reclama attenzione: a tal fine è per noi importante che la popolazione sia portata progressivamente a:
1)      Conoscere: svilupperemo dunque tutte le idee e tutte le iniziative utili a far conoscere quanto presente sul nostro territorio, attraverso, ad esempio, la cura dell’informazione (pannelli informativi, opuscoli, sviluppo dell’ufficio turistico, incontri e presentazioni, etc.).
2)      Rispettare: è importante che tutti sentano come “proprio” il patrimonio che il territorio offre e che tutti si sentano, in qualche modo, coinvolti nella sua salvaguardia e nel suo mantenimento. Tutte le iniziative, anche a livello ambientale, tutti i controlli e tutti gli eventuali interventi avranno come scopo principale quello di “formare” nei cittadini una cultura dell’appartenenza, un’idea di rispetto e di collaborazione.
3)      Vivere: è importante che un territorio non sia semplicemente come lo sfondo, sia pur bello, di una fotografia dove i protagonisti sono altri… Il territorio, con le sue bellezze e la sua storia, è protagonista e caratterizza, in  qualche modo, la comunità che lo abita. Boschi e sentieri sono fatti per potervi passeggiare, per fare movimento e rilassarsi, ma anche per conoscere quanto contengono da un punto di vista naturalistico… il lago è bello da vedere, ma anche da conoscere, da sentire proprio, da “toccare”... un museo non è soltanto una raccolta di oggetti, sia pur belli, ma qualcosa che aiuta a costruire una memoria storica e a capire meglio anche il presente…
Le opportunità il nostro paese e i suoi dintorni offrono sono diverse; esemplificando, eccone alcunene
     -    Il lago e le sue coste.
     -    I boschi e i loro sentieri.
­    -    La linea Cadorna (presente su entrambi i versanti della valle, anche in territorio portoceresino).
­    -      Il borgo di Ca’ del Monte.
­     -   Il Museo Appiani-Lopez.

INTEGRAZIONE

La nostra società è sempre più multietnica. Nel nostro piccolo, è possibile notare questo anche a Porto Ceresio. Da un certo punto di vista e agli occhi di molti, questo fatto può rappresentare un problema. È indubbio che le difficoltà ci sono, ma noi crediamo che possa diventare anche una risorsa e una ricchezza per tutti. Certamente, per provare a raggiungere questo obiettivo, è fondamentale favorire tutti i possibili strumenti di integrazione.
Al primo posto, anche in virtù di quanto operativamente potremmo fare come Amministrazione Comunale, pensiamo si ponga la conoscenza, sia pure elementare, della lingua italiana, partendo da una particolare attenzione alla capacità comunicative utili nel “quotidiano”.
È nostra intenzione sostenere corsi di lingua italiana per stranieri, magari a vari livelli, tenendo conto delle esigenze e delle conoscenze eventualmente già in possesso da ciascuno.
Per fare ciò, una possibile strada da percorrere potrebbe essere quella della collaborazione con realtà educative presenti sul territorio, come la scuola e la biblioteca comunale, che potrebbero essere coinvolte nella stesura e nella realizzazione di un adeguato progetto al proposito.
Cercheremo inoltre di essere sempre attenti a quanto dovesse emergere per un processo sempre più costruttivo di effettiva integrazione.